Il corso antincendio è una delle principali formazioni obbligatorie richieste dal D.Lgs. 81/2008, pensata per tutelare la sicurezza di lavoratori e ambienti di lavoro in caso di emergenza. È un percorso che coinvolge aziende di ogni settore, con modalità diverse in base al livello di rischio.
In questo articolo abbiamo raccolto le domande più frequenti che riceviamo da clienti, datori di lavoro e addetti, offrendo risposte semplici, chiare e basate sul programma formativo ufficiale. Un supporto utile per capire come funziona il corso, chi deve farlo, quali sono gli obblighi previsti e come mantenere valida la propria formazione.
Quali sono le differenze tra i corsi antincendio livello 1, 2 e 3?
I corsi si distinguono in base al livello di rischio aziendale. Il livello 1 è per attività a basso rischio, il 2 per rischio medio (come uffici o negozi) e il 3 per rischio elevato (come impianti industriali o grandi alberghi). Tra i tre tipi di corso cambiano durata e contenuti, adatti al livello di rischio di ogni gruppo e alle procedure di emergenza legate alla pericolosità delle attività svolte.
Chi stabilisce il livello di rischio incendio in un’azienda?
Il datore di lavoro e il suo codice ateco. E’ lui/lei che effettua la valutazione del rischio incendio, eventualmente con il supporto del RSPP o di un tecnico antincendio abilitato, prendendo sempre come riferimento il codice ateco aziendale.
Ogni quanto tempo va aggiornato il corso antincendio?
L’aggiornamento è previsto ogni 5 anni, con durata variabile a seconda del livello: da 2 a 8 ore.
Il corso antincendio è obbligatorio per tutti i lavoratori?
No, la normativa prevede che in tutti i luoghi di lavoro debbano esserci un addetto all’emergenza di antincendio e un addetto all’emergenza di primo soccorso, per ogni turno lavorativo.
È possibile seguire il corso antincendio online?
La parte teorica del corsi antincendio può essere svolta online. Tutti i livelli richiedono una parte pratica obbligatoria in presenza, che si svolgono presso la sede del cliente o la sede dell’ente formativo.
Quali sono le sanzioni se non si forma un addetto antincendio?
In caso di mancata nomina o formazione, il datore di lavoro può incorrere in sanzioni economiche che vanno da 1.200 a oltre 6.000 euro, oltre al rischio di responsabilità penale in caso di incidente.
Chi può partecipare al corso antincendio? Ci sono controindicazioni fisiche o limiti per partecipare?
Il corso è aperto a tutti i maggiorenni. Tuttavia, per svolgere le prove pratiche è richiesta idoneità fisica: il datore di lavoro dovrebbe valutarla con il medico competente.
Serve il diploma per iscriversi al corso?
No, non è richiesto alcun titolo di studio. È sufficiente comprendere l’italiano per seguire le lezioni e superare il test.
È possibile frequentare il corso anche se non si è ancora assunti?
Sì, chi cerca lavoro nel settore può frequentare il corso anticipatamente e presentare l’attestato come valore aggiunto.
Quanti addetti antincendio servono in un’azienda?
Dipende dalla dimensione dell’azienda, dal numero di lavoratori, dalla complessità degli spazi e dal rischio incendio. In genere è consigliato almeno un addetto per turno di lavoro.
Un lavoratore part-time può essere addetto antincendio?
Sì, purché presente nei turni di attività e correttamente formato.
L’addetto antincendio può coincidere con il preposto o l’RSPP?
Sì, è possibile che una persona ricopra più ruoli se compatibili tra loro, purché abbia le formazioni necessarie per ciascun incarico.
Un lavoratore può rifiutare la nomina ad addetto antincendio?
Sì, se non sussistono obblighi contrattuali specifici. Tuttavia, il rifiuto deve essere motivato e il datore di lavoro dovrà provvedere a una nuova nomina.
Come si struttura il corso antincendio: quante ore e cosa si fa?
Il corso include teoria (normativa, prevenzione, gestione emergenze) e pratica (uso estintori, evacuazione). Le ore variano da 4 a 16, in base al livello di rischio.
Cosa si impara nel corso?
A riconoscere i rischi di incendio, adottare misure preventive, gestire un’emergenza e usare correttamente gli estintori.
Si imparano anche le procedure di evacuazione?
Sì, le procedure di evacuazione fanno parte della formazione teorica, in particolare nei corsi di livello 2 e 3. Durante il modulo teorico, si approfondiscono ruoli, segnali di emergenza, uso dei percorsi di esodo e comportamenti corretti da adottare in caso di evacuazione.
Il corso prevede anche scenari notturni o in presenza di ospiti/clienti?
Non specificamente, ma nei corsi per strutture aperte al pubblico si trattano anche questi aspetti, soprattutto al livello 3.
Vengono trattati anche incendi da impianti elettrici?
Sì, i corsi includono indicazioni su come gestire incendi di origine elettrica, evitando rischi di folgorazione.
È previsto un test finale?
Sì, è previsto un test per la parte teorica e una prova pratica obbligatoria per l’uso di estintori e altre manovre.
Quanto dura l’attestato antincendio?
L’attestato del corso antincendio ha validità di 5 anni. Dopo tale termine, è obbligatorio l’aggiornamento per mantenere la qualifica.
Quando va fatto l’aggiornamento del corso antincendio?
Entro 5 anni dal primo rilascio o dall’ultimo aggiornamento. È consigliato non aspettare la scadenza per non incorrere in periodi di non conformità.
Serve ripetere tutto il corso se scade l’attestato?
No, non è necessario ripetere l’intero corso iniziale. È sufficiente frequentare il corso di aggiornamento previsto per il livello di rischio dell’azienda: 2 ore per il livello 1 (rischio basso), 5 ore per il livello 2 (rischio medio) e 8 ore per il livello 3 (rischio alto).
Come verificare se un attestato è valido?
Ogni attestato deve riportare una data di rilascio, che indica il momento in cui il corso è stato completato con successo. La data di rilascio è chiara indicazione del fatto che l’attestato sia scaduto o meno, dato l’obbligo di aggiornamento ogni 5 anni. Per verificarne la validità si può controllare il registro interno aziendale o rivolgersi all’ente formatore.
È valido un attestato fatto in un’altra regione?
Sì, purché sia stato rilasciato da un ente accreditato ai sensi della normativa nazionale.
Si può usare un attestato antincendio per più aziende?
Sì, l’attestato è personale e può essere riconosciuto da più datori di lavoro, se coerente con il livello di rischio aziendale.
Hai ancora dubbi o devi formare gli addetti antincendio nella tua azienda?
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