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Quali sono i corsi di formazione obbligatori per le imprese di pulizie e facility management?
Pulizie professionali e servizi integrati di facility management sono attività che espongono quotidianamente i lavoratori a situazioni potenzialmente pericolose: esposizione a sostanze chimiche, movimenti ripetitivi, ambienti scivolosi o ristretti. Per questo motivo, la formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro è un requisito irrinunciabile, previsto dalla normativa vigente e indispensabile per tutelare lavoratori, datori di lavoro e appaltatori.
Il D.Lgs. 81/08, noto come Testo Unico sulla Sicurezza, stabilisce l’obbligo per le imprese di garantire ai propri dipendenti un percorso formativo adeguato ai rischi specifici delle mansioni svolte. Il mancato adempimento può comportare sanzioni amministrative o penali, oltre a conseguenze più gravi in caso di infortunio sul lavoro.
Tutti i lavoratori impiegati nel settore delle pulizie e del facility management devono frequentare un corso di formazione sulla sicurezza, suddiviso in due moduli:
Secondo l’articolo 37 del D.Lgs. 81/08, il corso è obbligatorio entro 60 giorni dall’assunzione e deve essere aggiornato ogni cinque anni, o in caso di cambiamento delle mansioni o introduzione di nuovi rischi.
L’utilizzo di detergenti, disinfettanti e altri prodotti chimici impone una formazione specifica sul rischio chimico, come stabilito dal Titolo IX del D.Lgs. 81/08. Gli operatori devono essere in grado di:
Questa formazione è essenziale per prevenire intossicazioni, ustioni chimiche e inquinamenti accidentali.
Sebbene l’uso di diisocianati sia raro nelle attività di pulizia standard, alcune aziende di facility management che svolgono anche lavori di manutenzione, impermeabilizzazione o trattamenti speciali su superfici possono utilizzare prodotti che li contengono, rendendo necessaria la formazione obbligatoria diisocianati prevista dal Regolamento REACH.
La maggior parte delle imprese di pulizia rientra nel livello di rischio medio per quanto riguarda il rischio incendio, soprattutto in ambienti chiusi o in presenza di materiali infiammabili. Il corso antincendio deve essere definito in coerenza con quanto indicato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e comprende una formazione teorica mirata alla prevenzione, alla gestione dell’allarme e all’uso corretto degli estintori. Il lavoratore incaricato deve acquisire le competenze necessarie per intervenire con prontezza in caso di emergenza, contribuendo a limitare i danni a persone e strutture in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
In contesti come centri commerciali, uffici, scuole o ambienti sanitari, dove le imprese di pulizie operano frequentemente, il rischio incendio può derivare dalla presenza di materiali facilmente infiammabili, impianti elettrici, macchinari o sostanze chimiche.
È importante inoltre ricordare che la normativa prevede un aggiornamento periodico della formazione, con cadenza quinquennale, per garantire che le competenze acquisite siano sempre attuali e in linea con le normative vigenti e le evoluzioni tecnologiche in materia di prevenzione incendi.
Anche il corso di primo soccorso è obbligatorio e il gruppo di appartenenza (A, B o C) viene determinato in base al numero di dipendenti, al settore e al livello di rischio. Molte imprese di pulizie rientrano nel Gruppo B o C, ma se operano in ambienti a rischio elevato (come strutture sanitarie, ospedali, laboratori o impianti industriali con sostanze pericolose), possono essere classificate nel Gruppo A, con un percorso formativo più approfondito.
La formazione mira a fornire ai lavoratori incaricati le competenze necessarie per gestire correttamente le emergenze sanitarie che possono verificarsi durante il lavoro: svenimenti, tagli, inalazioni di sostanze chimiche, contatti con materiali biologici o urti accidentali. Il pronto intervento di un addetto formato può fare la differenza in attesa dell’arrivo dei soccorsi, contribuendo a ridurre la gravità dell’infortunio o addirittura salvare una vita.
È previsto anche un aggiornamento obbligatorio con cadenza triennale, per mantenere alto il livello di preparazione e garantire risposte efficaci e tempestive in ogni situazione.
Nel settore delle pulizie e del facility management, molte attività richiedono interventi in altezza, come la pulizia di vetrate, facciate di edifici, lucernari, impianti di ventilazione o illuminazione, tetti o altre strutture elevate. In questi casi, il corso per lavori in quota è fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori.
La normativa D.Lgs. 81/08 stabilisce infatti che ogni attività che prevede lavori a un’altezza superiore ai 2 metri deve essere svolta in condizioni di sicurezza, utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati, come imbracature, caschi, linee vita e cinture di sicurezza.
Per le imprese di pulizie e facility management che operano in ambienti dove è necessario accedere a strutture elevate, questo corso rappresenta un obbligo di legge.
In presenza di figure di coordinamento o supervisione, è obbligatoria una formazione specifica:
Il corso per preposti è rivolto a coloro che sovrintendono direttamente alle attività quotidiane, supervisionando i lavoratori e assumendosi responsabilità dirette in materia di sicurezza. I preposti devono essere in grado di riconoscere e gestire i rischi presenti nei vari contesti lavorativi e di garantire che vengano rispettati i protocolli di sicurezza.
Il corso per dirigenti è destinato a chi detiene un potere gestionale e decisionale all’interno dell’impresa. Devono possedere una solida conoscenza delle normative in materia di salute e sicurezza, per garantire che le strategie aziendali rispettino gli standard previsti dalla legge. La loro formazione include anche la responsabilità di prendere decisioni rapide ed efficaci in situazioni critiche, come durante un’emergenza.
Infine, il corso RSPP per datore di lavoro è obbligatorio per coloro che, in qualità di titolari o rappresentanti legali dell’impresa, ricoprono direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Questo corso è particolarmente rilevante per le piccole e medie imprese, dove il datore di lavoro spesso si occupa direttamente della sicurezza. Nella maggior parte dei casi, il livello di rischio in un’impresa di pulizie o di facility management è medio o alto, a causa della varietà di ambienti di lavoro (uffici, ospedali, industrie, scuole) e delle attrezzature utilizzate (es. macchinari, detergenti chimici, lavori in quota). Pertanto, la formazione dell’RSPP deve essere mirata a gestire tutti gli aspetti della sicurezza, dall’identificazione dei rischi alla stesura di un piano di prevenzione efficace.
Tutti questi corsi prevedono aggiornamenti quinquennali obbligatori.
La formazione nel settore delle pulizie e del facility management non è solo un adempimento normativo, ma uno strumento concreto per migliorare sicurezza, qualità del servizio e competitività. Imprese ben formate sono più affidabili, riducono il rischio di incidenti e rispondono meglio ai requisiti richiesti da clienti pubblici e privati.
La formazione continua rappresenta un ulteriore passo per garantire che le imprese di pulizia e facility management restino sempre aggiornate sulle normative e le migliori pratiche in materia di sicurezza.
Sulla piattaforma Formazione Sicura Online è possibile accedere a tutti i corsi obbligatori per il settore, in modalità e-learning, aggiornati secondo le normative vigenti e con materiali validi ai fini di legge, anche per gli aggiornamenti previsti dei corsi già completati.
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