Formazione RSPP: aggiornamento obbligatorio in caso di cambiamenti in azienda

In ambito di sicurezza sul lavoro, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) riveste un ruolo chiave nell’identificazione dei rischi, nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e nella pianificazione delle misure preventive. Ma cosa succede quando l’organizzazione aziendale cambia? È obbligatorio aggiornare la formazione del RSPP? Vediamolo nel dettaglio.

Quando è necessario aggiornare il DVR

Secondo il D.Lgs. 81/2008, il DVR va aggiornato ogni volta che si verificano modifiche significative in azienda, come:

  • introduzione di nuove attrezzature o tecnologie;
  • cambiamenti nel ciclo produttivo o nei processi lavorativi;
  • variazione nella mansione dei lavoratori;
  • nuovi locali di lavoro o modifiche strutturali;
  • ampliamento aziendale o nuove sedi;
  • incidenti o infortuni gravi che fanno emergere nuovi rischi;
  • introduzione di nuove sostanze pericolose.

Ogni volta che il DVR viene modificato, anche la strategia di prevenzione e protezione deve essere rivalutata. In questo contesto, l’aggiornamento delle competenze del RSPP diventa un passaggio essenziale.

L’obbligo di aggiornamento per il RSPP

Il RSPP, interno o esterno, deve possedere una formazione specifica e aggiornata per poter svolgere correttamente il proprio incarico. Il modulo B del percorso formativo RSPP, per esempio, prevede un aggiornamento quinquennale obbligatorio di almeno:

  • 40 ore per RSPP;
  • 20 ore per ASPP.

Tuttavia, in caso di cambiamenti che incidono significativamente sulla valutazione dei rischi, l’aggiornamento non può essere rinviato alla scadenza naturale del quinquennio. In questi casi, è necessario anticipare la formazione, soprattutto se il responsabile del servizio di prevenzione e protezione non possiede competenze RSPP aggiornate specifiche sui nuovi rischi introdotti.

Il datore di lavoro è responsabile della nomina e dell’aggiornamento del RSPP. In caso di inadempienza, il rischio è di sanzioni amministrative e penali. Anche il RSPP, se non adeguatamente formato, può essere ritenuto responsabile in caso di incidente o mancata applicazione delle misure preventive previste nel DVR.

Chi decide quando aggiornare il RSPP: datore di lavoro o RSPP?

La responsabilità primaria di nominare e aggiornare il RSPP spetta al datore di lavoro, che deve assicurarsi che la figura incaricata abbia sempre competenze adeguate al contesto aziendale.

Tuttavia, il tecnico RSPP, in quanto esperto della sicurezza e valutatore dei rischi, ha un ruolo attivo nel segnalare la necessità di aggiornamento formativo. Spesso è proprio il RSPP a proporre un aggiornamento specifico al datore di lavoro quando individua nuovi rischi o variazioni rilevanti. La valutazione deve essere effettuata in modo tempestivo, in modo da non lasciare scoperti aspetti cruciali della sicurezza sul lavoro.

La collaborazione tra datore di lavoro e RSPP è fondamentale per garantire una gestione efficace della sicurezza e il rispetto degli obblighi normativi.

Esempi pratici: quando aggiornare subito la formazione

L’aggiornamento della formazione del RSPP diventa indispensabile in presenza di cambiamenti aziendali che introducono nuovi rischi o modificano in modo significativo quelli esistenti. Vediamo alcuni casi concreti in cui è opportuno intervenire senza attendere la scadenza naturale del corso di aggiornamento RSPP:

  • Introduzione di macchinari automatizzati con nuove tecnologie
    Quando un’azienda implementa macchinari automatizzati o robotizzati, si introducono rischi specifici legati all’interazione tra uomo e macchina, come pericoli da movimenti non prevedibili o malfunzionamenti. Il RSPP deve quindi acquisire conoscenze approfondite su questi rischi per garantire misure di prevenzione efficaci e aggiornate.
  • Modifica dei processi produttivi in industrie alimentari
    In caso di passaggio da lavorazioni manuali a processi che prevedono il controllo rigoroso della temperatura, si introducono nuovi rischi chimici, biologici e termici. Questi cambiamenti richiedono una revisione del DVR e un aggiornamento delle competenze del RSPP, affinché possa valutare e gestire correttamente le nuove criticità.
  • Ampliamento della produzione con nuovi reparti e nuove mansioni
    Quando una PMI amplia la propria attività creando nuovi reparti o assumendo personale con mansioni differenti, cambia il contesto lavorativo e i rischi associati. È necessario aggiornare il DVR e formare il RSPP sulle specificità delle nuove attività, per garantire che tutte le misure preventive siano adeguatamente pianificate e applicate.
  • Introduzione di sostanze pericolose o nuove materie prime

Quando in azienda si iniziano a utilizzare nuove sostanze chimiche o materie prime che non erano precedentemente presenti, cambiano inevitabilmente i rischi legati all’esposizione e alla manipolazione di questi agenti. È quindi fondamentale aggiornare il DVR per valutare correttamente i nuovi pericoli e garantire misure di prevenzione adeguate. Il RSPP deve approfondire le caratteristiche di tali sostanze, le modalità di stoccaggio e i protocolli di sicurezza specifici, per tutelare la salute dei lavoratori.

Come adeguarsi: corsi RSPP

Quando il cambiamento aziendale comporta l’introduzione di nuovi rischi, è fondamentale che il RSPP partecipi a corsi di aggiornamento mirati. Questi aggiornamenti alla formazione RSPP obbligatoria possono riguardare:

  • rischi specifici (es. movimentazione meccanica, agenti chimici, atmosfere esplosive);
  • nuove tecnologie (es. robotica, intelligenza artificiale, automazione);
  • modifiche normative o giurisprudenziali recenti.

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