Formazione per la prevenzione infortuni: come sviluppare una mentalità proattiva nei lavoratori ad alto rischio

La sicurezza sul lavoro rappresenta una priorità assoluta, soprattutto nei settori ad alto rischio come le costruzioni, l’industria chimica e la logistica. In questi contesti, anche un piccolo errore può avere conseguenze gravi, rendendo fondamentale lo sviluppo di una cultura della sicurezza solida e diffusa.

Nel settore logistico, ad esempio errori nella movimentazione dei carichi o l’uso improprio di muletti e macchinari aumentano il rischio di schiacciamenti e collisioni, rischi che possono essere ridotti attraverso l’utilizzo di checklist di sicurezza, l’uso di app e tecnologie a supporto delle operazioni e una consapevolezza condivisa dell’importanza della sicurezza nello svolgimento delle proprie attività.

Ogni lavoratore è diverso, così come lo sono le mansioni che svolgono ogni giorno. Ci sono però una serie di fattori comuni che influenzano la consapevolezza del rischio nei lavoratori:

  • la percezione del rischio, che varia in base alla sensibilità individuale e alla capacità di riconoscere situazioni pericolose
  • l’esperienza, che aiuta a identificare e anticipare più rapidamente i pericoli
  • la formazione sicurezza ricevuta, che oltre a rendere i lavoratori consapevoli dei rischi, fornisce anche strumenti e conoscenze pratiche per la prevenzione infortuni
  • l’influenza della leadership e del team: un gruppo consapevole, che esercita un controllo preventivo sulle attività, favorisce l’adozione immediata di comportamenti sicuri da parte dei nuovi membri. Al contrario, atteggiamenti più permissivi o superficiali nei confronti della sicurezza sul lavoro riducono l’attenzione ai potenziali rischi, abbassando la soglia di vigilanza complessiva.

Tutti questi elementi contribuiscono a modellare i comportamenti sicuri dei lavoratori e a ridurre o incrementare la probabilità di incidenti. Una cultura della sicurezza consolidata impatta direttamente sulle decisioni quotidiane, promuovendo comportamenti responsabili e prevenendo infortuni.

Mentalità proattiva, formazione e prevenzione nella sicurezza sul lavoro

La mentalità proattiva si distingue da un approccio reattivo perché anticipa i rischi invece di limitarsi a reagire agli incidenti. I lavoratori con un approccio proattivo adottano comportamenti consapevoli prima di avviare le proprie attività, riducendo i pericoli sul posto di lavoro.

Questa mentalità è strettamente collegata alla prevenzione infortuni: chi agisce proattivamente non attende che si verifichi un problema, ma segue procedure e controlli per gestione del rischio efficace, contribuendo a rafforzare la cultura della sicurezza all’interno del team.

Strategie per sviluppare comportamenti sicuri

Per favorire la consapevolezza del rischio e promuovere comportamenti sicuri, le aziende possono adottare diverse strategie:

  • Formazione pratica e simulazioni: percorsi di formazione sicurezza lavoratori che includono scenari realistici aiutano i dipendenti a riconoscere i pericoli e a reagire correttamente. Anche le esercitazioni antincendio e le prove di evacuazione fanno parte di questo gruppo.
  • Comunicazione chiara: istruzioni precise e regolari aggiornamenti migliorano la percezione del rischio e riducono gli errori. Anche una segnaletica adeguata e riunioni periodiche di sicurezza contribuiscono a mantenere attivi e aperti i canali di comunicazione tra tutti gli attori coinvolti
  • Incentivi positivi e riconoscimenti: premi, riconoscimenti e attestati favoriscono l’adozione di buone pratiche, rafforzando la cultura della sicurezza

Best practices per la promozione della sicurezza

Le best practice sicurezza rappresentano strumenti essenziali per consolidare la mentalità proattiva:

  • Creazione di procedure standardizzate: linee guida chiare riducono le incertezze e facilitano la gestione del rischio. Ad esempio, in un cantiere edile, l’introduzione di una procedura scritta per l’uso delle impalcature, con passaggi obbligatori di controllo e montaggio, puo’ ridurre il rischio di errori e incidenti dovuti a interpretazioni personali.
  • Uso di checklist e strumenti di monitoraggio: le checklist sicurezza e gli strumenti di monitoraggio del rischio permettono di individuare criticità e prevenire incidenti. Ad esempio, in un magazzino logistico, l’utilizzo di checklist giornaliere per il controllo dei carrelli elevatori consente di rilevare in anticipo guasti tecnici, evitando situazioni pericolose durante la movimentazione delle merci.
  • Coinvolgimento dei lavoratori nella gestione del rischio: partecipare attivamente alle decisioni e alle procedure aumenta la consapevolezza del rischio e la responsabilità individuale. Negli impianti chimici, ad esempio, i lavoratori possono partecipare periodicamente a “safety meeting” in cui discutono di criticità operative e propongono soluzioni, aumentando così la consapevolezza collettiva e la responsabilità individuale.
  • Uso di tecnologie, app e sistemi di reporting che permettono di segnalare situazioni pericolose e monitorare l’aderenza alle procedure di sicurezza. In contesti manifatturieri, ad esempio, un sistema di reporting digitale puo’ tracciare le manutenzioni dei macchinari e inviare notifiche automatiche quando è previsto un controllo, riducendo i guasti e i rischi per gli operatori.

Sviluppare una mentalità proattiva nei lavoratori ad alto rischio significa passare dal semplice rispetto delle regole alla piena consapevolezza del rischio e alla prevenzione infortuni.

L’integrazione di strategie mirate, procedure chiare, best practices e strumenti tecnologici per la sicurezza, insieme ad una solida cultura aziendale attenta ai rischi ai quali sono esposti i propri lavoratori contribuiscono a creare ambienti di lavoro più sicuri e collaborativi, riducendo gli incidenti e promuovendo comportamenti responsabili duraturi.