In ambito di sicurezza sul lavoro, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) riveste un ruolo chiave nell’identificazione dei rischi, nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e nella pianificazione delle misure preventive. Ma cosa succede quando l’organizzazione aziendale cambia? È obbligatorio aggiornare la formazione del RSPP? Vediamolo nel dettaglio.
Secondo il D.Lgs. 81/2008, il DVR va aggiornato ogni volta che si verificano modifiche significative in azienda, come:
Ogni volta che il DVR viene modificato, anche la strategia di prevenzione e protezione deve essere rivalutata. In questo contesto, l’aggiornamento delle competenze del RSPP diventa un passaggio essenziale.
Il RSPP, interno o esterno, deve possedere una formazione specifica e aggiornata per poter svolgere correttamente il proprio incarico. Il modulo B del percorso formativo RSPP, per esempio, prevede un aggiornamento quinquennale obbligatorio di almeno:
Tuttavia, in caso di cambiamenti che incidono significativamente sulla valutazione dei rischi, l’aggiornamento non può essere rinviato alla scadenza naturale del quinquennio. In questi casi, è necessario anticipare la formazione, soprattutto se il responsabile del servizio di prevenzione e protezione non possiede competenze RSPP aggiornate specifiche sui nuovi rischi introdotti.
Il datore di lavoro è responsabile della nomina e dell’aggiornamento del RSPP. In caso di inadempienza, il rischio è di sanzioni amministrative e penali. Anche il RSPP, se non adeguatamente formato, può essere ritenuto responsabile in caso di incidente o mancata applicazione delle misure preventive previste nel DVR.
La responsabilità primaria di nominare e aggiornare il RSPP spetta al datore di lavoro, che deve assicurarsi che la figura incaricata abbia sempre competenze adeguate al contesto aziendale.
Tuttavia, il tecnico RSPP, in quanto esperto della sicurezza e valutatore dei rischi, ha un ruolo attivo nel segnalare la necessità di aggiornamento formativo. Spesso è proprio il RSPP a proporre un aggiornamento specifico al datore di lavoro quando individua nuovi rischi o variazioni rilevanti. La valutazione deve essere effettuata in modo tempestivo, in modo da non lasciare scoperti aspetti cruciali della sicurezza sul lavoro.
La collaborazione tra datore di lavoro e RSPP è fondamentale per garantire una gestione efficace della sicurezza e il rispetto degli obblighi normativi.
L’aggiornamento della formazione del RSPP diventa indispensabile in presenza di cambiamenti aziendali che introducono nuovi rischi o modificano in modo significativo quelli esistenti. Vediamo alcuni casi concreti in cui è opportuno intervenire senza attendere la scadenza naturale del corso di aggiornamento RSPP:
Quando in azienda si iniziano a utilizzare nuove sostanze chimiche o materie prime che non erano precedentemente presenti, cambiano inevitabilmente i rischi legati all’esposizione e alla manipolazione di questi agenti. È quindi fondamentale aggiornare il DVR per valutare correttamente i nuovi pericoli e garantire misure di prevenzione adeguate. Il RSPP deve approfondire le caratteristiche di tali sostanze, le modalità di stoccaggio e i protocolli di sicurezza specifici, per tutelare la salute dei lavoratori.
Quando il cambiamento aziendale comporta l’introduzione di nuovi rischi, è fondamentale che il RSPP partecipi a corsi di aggiornamento mirati. Questi aggiornamenti alla formazione RSPP obbligatoria possono riguardare:
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