Formazione sulla sicurezza nel settore industriale e manifatturiero

Il settore industriale e manifatturiero è tra i più esposti a rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. L’utilizzo di macchinari complessi, i ritmi produttivi elevati e la presenza di sostanze pericolose rendono essenziale adottare misure preventive efficaci.

In questo contesto, la  formazione sulla sicurezza è lo strumento principale per prevenire infortuni, rispettare il D.Lgs. 81/2008 e garantire ambienti di lavoro sicuri e produttivi. Un lavoratore formato conosce i rischi, sa prevenirli e agisce in modo consapevole, contribuendo a un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo.

Rischi principali nel settore industriale e manifatturiero

Le aziende industriali e manifatturiere devono affrontare diversi tipi di rischi, tra cui:

  • Uso di macchinari e attrezzature: lavorazioni di taglio, pressatura, macchine CNC, robot industriali e sistemi automatizzati possono provocare schiacciamenti, amputazioni o urti se utilizzati in modo scorretto o senza adeguate protezioni.
  • Movimentazione manuale o automatizzata di carichi: sollevare, trasportare o spostare materiali può causare disturbi muscolo-scheletrici o schiacciamenti se non si adottano posture corrette o attrezzature idonee.
  • Esposizione a sostanze chimiche o polveri industriali: vernici, solventi, oli, fumi di saldatura e polveri possono causare irritazioni, intossicazioni o malattie professionali.
  • Rischi ambientali come rumore, vibrazioni e microclima: l’esposizione prolungata a rumori elevati, vibrazioni delle macchine o ambienti con temperature non adeguate può compromettere la salute e il benessere dei lavoratori.
  • Rischio elettrico: impianti non sicuri o mal gestiti possono provocare folgorazioni o incendi; la prevenzione include controlli regolari e procedure di sicurezza.
  • Rischi ergonomici: posture scorrette, movimenti ripetitivi o postazioni di lavoro non ergonomiche incidono sulla salute di schiena, articolazioni e muscoli.
  • Atmosfere esplosive o incendi: presenza di polveri combustibili, solventi o gas può generare incendi o esplosioni in mancanza di corrette misure preventive.

Obblighi normativi per aziende e lavoratori

La sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata principalmente dal D.Lgs. 81/2008, che stabilisce gli obblighi per datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori.
Tra i principali adempimenti rientrano:

  • Valutazione dei rischi e redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).
  • Formazione obbligatoria per tutti i lavoratori, come previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.
  • Aggiornamenti periodici sulla sicurezza, previsti dall’art. 37 del D.Lgs. 81/2008.
  • Responsabilità del datore di lavoro nel garantire la formazione, la sorveglianza sanitaria e l’adozione di DPI e misure preventive adeguate.

Tipologie di corsi di formazione obbligatori

Per garantire la sicurezza sul lavoro nel settore industriale e manifatturiero, ogni lavoratore deve completare percorsi di formazione obbligatoria:

  • la formazione generale e specifica copre sia le conoscenze di base sui rischi generali sia le competenze specifiche legate alle attività e livelli di rischio aziendali
  • la formazione specialistica è relativa ai rischi particolari e procedure operative specifiche di ogni realtà come macchinari, sostanze chimiche, ambienti ATEX, antincendio e primo soccorso.

Questi corsi permettono di acquisire consapevolezza sui protocolli di prevenzione, sulle procedure operative sicure e sull’utilizzo corretto di dispositivi di protezione individuale (DPI), riducendo incidenti e infortuni sul posto di lavoro.

Formazione generale e specifica

Per i settori industriale e manifatturiero la normativa prevede:

  • Formazione generale e specifica per lavoratori del settore a rischio alto (12 ore complessive).
  • Formazione per preposti e dirigenti, con contenuti aggiuntivi relativi alla gestione e vigilanza sulla sicurezza.
  • Formazione RSPP/ASPP (Responsabile e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione).
  • Corso RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), con 32 ore iniziali e aggiornamenti annuali.

Formazione specialistica per i rischi specifici del settore industriale e manifatturiero

Oltre alla formazione generale, i lavoratori del settore industriale e manifatturiero devono seguire corsi specialistici mirati ai rischi specifici presenti in azienda, per gestire in sicurezza macchinari, sostanze pericolose, ambienti a rischio esplosione e situazioni di emergenza.

  • Uso sicuro di macchinari e attrezzature: carrelli elevatori, gru, PLE, macchine utensili, robot industriali.
  • Rischio meccanico e protezioni su macchine: ripari, sensori, dispositivi di arresto e procedure LOTO (Lockout-Tagout).
  • Corso rischio chimico: gestione di solventi, oli, lubrificanti, vernici, detergenti, stoccaggio e etichettatura (CLP, SDS).
  • Formazione ATEX per ambienti con rischio di esplosione dovuto a gas o polveri combustibili.
  • Corsi antincendio per attività a rischio medio/alto (livello 2 o 3).
  • Primo soccorso aziendale per aziende del gruppo A e B-C.

Vantaggi della formazione continua

Per aziende del settore industriale e manifatturiero, aggiornarsi costantemente non è solo un obbligo di legge, ma un vero vantaggio competitivo.

Investire nella formazione sulla sicurezza significa ridurre gli infortuni, evitare fermi produttivi, aumentare l’efficienza dei lavoratori e garantire la conformità alle normative. Un personale formato è più attento, consapevole e in grado di gestire situazioni di rischio in modo efficace.

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FAQ – Domande frequenti sulla formazione sicurezza in industria

Quali corsi sono obbligatori per lavorare in fabbrica o in un’azienda industriale?
Tutti i lavoratori devono completare la formazione generale e specifica prevista dal D.Lgs. 81/2008. Preposti, dirigenti e RLS seguono percorsi aggiuntivi per il loro ruolo, mentre i responsabili della sicurezza devono frequentare i corsi RSPP/ASPP.

Cos’è la formazione specialistica e quando serve?
La formazione specialistica è obbligatoria quando i lavoratori operano in ambienti a rischio specifico, come l’uso di macchinari complessi, la gestione di sostanze chimiche, aree ATEX o situazioni di emergenza come incendi. Aiuta a prevenire incidenti legati a rischi particolari.

Quali corsi servono per la gestione delle sostanze chimiche o dei materiali pericolosi?
I lavoratori esposti a solventi, vernici, oli, detergenti o polveri industriali devono seguire la formazione sul rischio chimico, che include stoccaggio, etichettatura CLP e schede di sicurezza SDS.

Quanto spesso bisogna aggiornare i corsi di sicurezza?
Gli aggiornamenti sono obbligatori: di solito ogni 5 anni per rischio basso e medio, e ogni 3 anni per rischio alto, in base alle indicazioni dell’Accordo Stato-Regioni e al D.Lgs. 81/2008.

Antincendio e primo soccorso sono obbligatori per tutte le aziende?

Sì, tutte le aziende devono garantire il primo soccorso ai lavoratori, organizzando personale formato secondo il gruppo aziendale (A, B o C).

I corsi antincendio sono obbligatori solo se l’attività presenta rischio di incendio medio o alto, con livelli di formazione 2 o 3 in base alla classificazione dei rischi prevista dal D.Lgs. 81/2008.