Il datore di lavoro può essere RSPP?

La risposta è sì. L’accordo Stato-Regioni del 2011 riconosce al datore di lavoro la possibilità di assumere il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Tale disposizione conferisce al titolare una responsabilità diretta nell’implementare e supervisionare le misure di sicurezza, contribuendo così attivamente alla tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

Questo ruolo comporta non solo la responsabilità di supervisionare la sicurezza sul lavoro, ma anche quella di garantire che i dipendenti ricevano la formazione necessaria per prevenire incidenti e promuovere una cultura della sicurezza.

 

Supposti in cui l’RSPP puo’ essere il datore di lavoro

La normativa prevede che il datore di lavoro sia investito del compito di designare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Il titolare della società, in virtù di questa responsabilità, assume un ruolo chiave nella nomina di tale incarico, che può ricadere sia in uno dei dipendenti, sia in sé stesso.

Questa flessibilità nella designazione del RSPP mira a favorire un approccio integrato alla sicurezza, consentendo al responsabile della società di partecipare attivamente alla definizione e attuazione delle politiche preventive.

Il datore di lavoro puo’ essere RSPP in questi supposti:

  • Aziende artigiane fino a 30 dipendenti
  • Aziende industriali fino a 30 dipendenti. Tranne alcune eccezioni come ad esempio le centrali termoelettriche o le aziende estrattive ed altre attività minerarie
  • Aziende agricole e zootecniche fino a 10 dipendenti
  • Aziende della pesca fino a 20 dipendenti
  • Altre aziende fino a 200 dipendenti

Inoltre deve, per poter ricoprire questo ruolo, ricevere la formazione RSPP necessaria a tal fine attraverso i corsi RSPP per datori di lavoro rischio basso, medio o alto in base alla tipologia di azienda. E’ inoltre obbligato ad eseguire il corso di aggiornamento rspp datore di lavoro ogni 5 anni.

 

Il datore di lavoro rspp puo’ fare formazione?

Il titolare dell’azienda con ruolo RSPP puo’ svolgere attività di formazione a condizione che questa sia congruente con le esigenze normative e che il datore di lavoro RSPP abbia le competenze necessarie per fornire istruzioni adeguate in materia di sicurezza sul lavoro per tutti i ruoli e contesti lavorativi, garantendo così l’efficacia delle misure preventive all’interno dell’organizzazione.

Quando il datore di lavoro non puo’ essere rspp?

Il titolare non può ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) in determinate circostanze secondo le disposizioni normative in materia di sicurezza sul lavoro. Alcuni dei casi in cui il datore di lavoro non può assumere il ruolo di RSPP includono:

  • Aziende con un numero di dipendenti superiore ai limiti stabiliti dalla normativa.
  • Settori o attività specifici soggetti a requisiti particolari o rischi significativi che richiedono una competenza specifica.
  • Aziende che rientrano in ambiti particolari, come attività sottoposte alla normativa SEVESO sulla sicurezza delle attività industriali che comportano il rischio di incidenti rilevanti per l’ambiente.
    In questi casi, la normativa può richiedere la designazione di un RSPP esterno o l’assunzione di personale qualificato per garantire una gestione efficace della sicurezza sul lavoro.

In questi casi, la normativa può richiedere la designazione di un RSPP esterno o l’assunzione di personale qualificato per garantire una gestione efficace della sicurezza sul lavoro.

 

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro RSPP?

Il datore di lavoro che assume contemporaneamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ha diversi obblighi e responsabilità, tra cui la pianificazione della sicurezza in base alla quale deve sviluppare e implementare un piano di prevenzione e protezione, identificando i rischi presenti nell’ambiente di lavoro e adottando le misure necessarie per mitigarli.

E’ obbligato inoltre ad assicurare che i dipendenti ricevano la formazione in materia di sicurezza sul lavoro necessaria, compresa la gestione degli eventuali rischi specifici dell’attività. E’ tenuto inoltre ad assicurare le proprie competenze per ricoprire il ruolo di RSPP attestato ed eseguire tutti gli aggiornamenti previsti dalla normativa.

Il monitoraggio delle misure di sicurezza implementate e la loro conformità con le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro sono incarichi fondamentali che il datore di lavoro RSPP deve attuare con massima efficacia, così come apportare modifiche alle misure di sicurezza in caso di necessità e/o cambiamenti significativi come possono essere modifiche nell’ambiente di lavoro, l’introduzione di nuovi processi lavorativi o cambiamenti nella normativa.

Tra le responsabilità stabilite dalla normativa e che devono essere verificate dai datori di lavoro con incarico RSPP c’è anche quella di informare i dipendenti e altri soggetti interessati riguardo ai rischi e alle misure di sicurezza e di emergenza, così come a mantenere tutta la documentazione necessaria per dimostrare la conformità alle normative di sicurezza sul lavoro, inclusi i registri di formazione, le valutazioni dei rischi e le relazioni di incidenti.

In conclusione, la possibilità per il datore di lavoro di ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è vincolata a specifici requisiti e obblighi normativi e mette in evidenza l’importanza del suo ruolo, cruciale nella promozione di un ambiente di lavoro sicuro.