L’uso prolungato del videoterminale è ormai una parte integrante della nostra routine lavorativa, ma non tutti sono consapevoli dei rischi che comporta per la salute. Tra i principali problemi legati all’uso delle postazioni computer, i disturbi visivi e posturali sono tra i più comuni. In questo articolo, esploreremo i principali rischi, le normative che regolano l’uso corretto dei videoterminali e alcuni pratici consigli per prevenirli, con un’attenzione particolare all’importanza della formazione.
L’affaticamento visivo è uno dei disturbi più frequenti tra chi utilizza il computer per ore consecutive. Gli occhi, sottoposti a un lavoro continuo, tendono a seccarsi, a diventare rossi e a causare una sensazione di stanchezza. Il fenomeno si verifica principalmente a causa della costante messa a fuoco sullo schermo e della ridotta frequenza di ammiccamento, che impedisce agli occhi di idratarsi adeguatamente.
Sono diversi gli studi a livello nazionale e internazionale sull’effetto dell’uso prolungato del videoterminale che concludono che più del 50% dei lavoratori che utilizzano il videoterminale riferisce disturbi oculari tra cui occhi secchi, irritazione e visione offuscata.
Un altro rischio importante riguarda la postura. Sedersi per lunghe ore in una posizione non corretta può causare dolori alla schiena, al collo e alle spalle, oltre a problemi alle articolazioni. La postura scorretta, come l’inclinazione del corpo verso lo schermo o una sedia non ergonomica, porta a un accumulo di tensione muscolare che può degenerare in patologie croniche. Le lesioni muscolo-scheletriche sono spesso sottovalutate, ma possono influire in modo significativo sulla qualità della vita lavorativa e personale.
Infine, l’uso prolungato del videoterminale può contribuire allo stress, non solo fisico, ma anche psicologico. L’intensità del lavoro al computer, unita a una postura scomoda e alla fatica visiva, può aumentare la tensione e ridurre la produttività. Il multitasking e la necessità di concentrarsi per lunghi periodi di tempo senza pause adeguate sono fattori che possono portare a un vero e proprio burnout da stress.
In Italia, la normativa che regola l’uso dei videoterminali sul posto di lavoro è contenuta nel Decreto Legislativo 81/2008, che definisce i criteri per la sicurezza e la salute dei lavoratori che utilizzano strumenti tecnologici come i computer. Secondo questo decreto, i datori di lavoro devono garantire che le postazioni di lavoro siano ergonomiche e che vengano adottate misure preventive per ridurre i rischi di affaticamento visivo e posturale.
Inoltre, il decreto stabilisce che i lavoratori devono poter usufruire di pause regolari per alleviare la tensione muscolare e per riposare gli occhi. La legge prevede anche la necessità di eseguire controlli periodici sulla salute visiva e posturale dei dipendenti che fanno uso del terminale per oltre 20 ore alla settimana, sempre in base alle specifiche definite dal medico competente in base alle necessità individuali, in modo da intercettare tempestivamente eventuali problematiche.
Con la diffusione del lavoro da remoto, la sicurezza sul lavoro non si limita più agli uffici aziendali. Anche chi lavora da casa è esposto a rischi legati all’uso del videoterminale, come affaticamento visivo e problemi posturali. Il datore di lavoro, secondo il D.Lgs. 81/2008 e la Legge 81/2017, ha l’obbligo di fornire ai dipendenti formazione e indicazioni sulle buone pratiche ergonomiche, ma non è tenuto a verificare le condizioni in loco né a fornire attrezzature ergonomiche, salvo accordi specifici. La prevenzione dei rischi nello smart working dipende quindi anche dall’autonomia del lavoratore, che deve organizzare la propria postazione nel rispetto delle linee guida ricevute.
La prevenzione dei rischi legati all’uso del videoterminale è quindi fondamentale per garantire il benessere dei lavoratori in sede e fuori sede e investire in formazione come quella offerta da Formazione Sicura Online, rappresenta un passo concreto per prevenire disturbi visivi e posturali.
La durata complessiva del corso è di 4 ore, interamente fruibili online, offrendo flessibilità e adattabilità alle esigenze lavorative e personali dei partecipanti. Al termine del percorso formativo, è previsto un test finale volto a valutare le competenze acquisite; il superamento del test consente l’ottenimento di un attestato di partecipazione valido a livello nazionale.
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Il corso di formazione specifica sul rischio videoterminale è strutturato per fornire ai lavoratori le conoscenze necessarie a riconoscere e prevenire i rischi associati all’uso prolungato di attrezzature dotate di videoterminale. Gli argomenti trattati includono:
Investire in formazione sul rischio videoterminale è un passo cruciale per migliorare il benessere dei lavoratori. Conoscere le giuste pratiche ergonomiche e adottare abitudini corrette può fare la differenza, riducendo disturbi visivi e posturali. In questo modo, non solo si protegge la salute, ma si favorisce anche un ambiente di lavoro più efficiente e sostenibile.