Tutto sui lavori in quota e DPI di terza categoria: definizione, normativa e corso online per la sicurezza.

Nel settore dell’edilizia relativo alle costruzioni e alle ristrutturazioni si assiste sempre più di frequente a gravi incidenti sul lavoro a danno degli operai, talvolta con finali anche tragici, dovuti spesso alla caduta dall’alto. Questo perché i lavori in quota rappresentano una delle attività lavorative a maggior rischio di infortunio.

È dunque fondamentale un’adeguata formazione sui lavori in quota da parte degli addetti ai lavori, che dovranno utilizzare correttamente le attrezzature e i dispositivi di protezione collettivi e individuali per lavorare in sicurezza.

Sul tema lavori in quota le domande che possono sorgere sono molte. Non solo da parte dei lavoratori ma anche da parte delle aziende che operano nel settore edile. Cosa si intende per lavori in quota? Da che altezza bisogna valutare il rischio? Quale normativa regola i lavori in quota? Esiste un corso per lavori in quota e DPI di terza categoria? Andiamo con ordine perché c’è molto di cui parlare: di seguito cerchiamo di chiarire ogni dubbio.

 

Cosa significa lavori in quota? Definizione e normativa sulla sicurezza

Come ogni argomento che si rispetti, partiamo dalla base e quindi dalle definizioni. Il D. Lgs. 81/2008, più noto come Testo Unico Sicurezza sul Lavoro, definisce i lavori in quota come un’attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta dall’alto da una quota posta a un’altezza superiore a 2 metri rispetto a un piano stabile. È questo in sostanza che caratterizza la differenza tra lavori in altezza e lavori in quota.

La domanda a questo punto è: cosa si intende per piano stabile? Possiamo definire stabile un piano o una superficie di appoggio che non possa subire alcun effetto a causa della forza di gravità. È quindi logico considerare come piano stabile il terreno o il pavimento di un edificio.

Secondo la normativa dei lavori in quota, qualora il lavoro non possa essere svolto in un luogo adatto allo scopo è compito del datore di lavoro scegliere le attrezzature idonee a svolgere lavori in quota. Tra queste spiccano i cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di terza categoria, che svolgono un ruolo cruciale nel vasto panorama della sicurezza sul lavoro e della protezione personale.

Dpi di terza categoria: quali sono e a cosa servono

Secondo quanto definito dal D. Lgs. 475/92 Art. 4, “Appartengono alla terza categoria i DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente.” Si tratta quindi di dispositivi in grado di garantire al lavoratore il massimo livello di protezione possibile, proteggendolo da danni gravi o permanenti per la sua salute.

Definiti anche “dispositivi salvavita”, i DPI di terza categoria riguardano in particolare la protezione della testa degli occhi e del viso; delle vie respiratorie; dal rischio elettrico, per limitare i pericoli associati all’esposizione diretta o indiretta alla tensione elettrica; infine, appunto, delle cadute dall’alto.

Spetta al datore di lavoro, con il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione, il compito di definire quali attrezzature utilizzare nella specifica attività lavorativa. Tra i DPI di terza categoria atti a proteggere i lavoratori dal rischio di caduta dall’alto rientrano:

  • Elmetti: fondamentali per la salvaguardia della testa degli operatori da potenziali impatti, urti oppure oggetti cadenti.
  • Imbracature: questi dispositivi comprendono cinture, fasce toraciche e connessioni a corde o cavi, che consentono all’operatore di essere ancorato in modo sicuro a strutture o attrezzature.

 

Corso, formazione e attestato sui lavori in quota e dpi di terza categoria: cosa c’è da sapere?

Il riferimento di legge sull’obbligo di formazione per i lavori in quota è ancora una volta il D. Lgs. 81/2008, che prescrive che il datore di lavoro deve formare e addestrare i lavoratori sui rischi a cui sono soggetti durante il lavoro, sulle misure di sicurezza da adottare, sull’uso delle attrezzature di lavoro e sull’utilizzo dei DPI necessari a garantire la sicurezza dei lavoratori.

Il corso è però rivolto anche ai datori di lavoro, che devono essere in grado di fornire ai propri lavoratori tutte le informazioni e gli strumenti necessari per garantire la massima sicurezza sul luogo di lavoro. Infine, il corso rappresenta un’opportunità per coloro che intendono avvalorare il proprio curriculum con competenze e conoscenze tecniche specifiche.

Attualmente la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro non fornisce indicazione sulla durata e validità dell’aggiornamento sul corso per lavori in quota e dpi terza categoria. Tuttavia è opportuno che i lavoratori addetti e il datore di lavoro aggiornino periodicamente la loro formazione con corsi di aggiornamento specifici.

Ovviamente è possibile ottenere un attestato per lavori in quota e dpi di terza categoria seguendo un corso specifico. E sapete che è possibile seguire un corso per lavori in quota e dpi terza categoria anche online? Per questo potete contare sulla competenza e la serietà di Formazione Sicura Online, che offre un ambiente di apprendimento pensato per essere intuitivo e facile, anche per chi non ha esperienza con le piattaforme e-learning.

Potete selezionare il corso di vostro interesse dal nostro catalogo. Dopo aver scelto il corso, non dovrete far altro che registrarvi e effettuare il pagamento attraverso uno dei nostri metodi sicuri. Subito dopo, riceverete una email con le istruzioni per accedere al corso. Il corso di formazione per addetti ai lavori in quota ha una durata complessiva di 8 ore ed è completamente fruibile attraverso video-lezioni.

La didattica è strutturata in modo da garantire un apprendimento efficace ed efficiente, grazie all’utilizzo di materiali didattici di qualità e un tutor, che seguirà personalmente ogni partecipante dall’acquisto alla conclusione della formazione. Alla fine è presente il test e prevede la possibilità di ripetizione. La modalità online rappresenta un’opportunità concreta per tutti coloro che, a causa di impegni lavorativi o personali, non possono seguire corsi di formazione in presenza. Inoltre, grazie alla modalità online, il corso è fruibile da qualsiasi parte d’Italia, senza limiti territoriali. Ovviamente al termine di ogni corso di formazione vengono rilasciati attestati certificati validi e riconosciuti a livello normativo e nazionale.