Formazione sulla sicurezza nel settore edilizia e costruzioni: corsi obbligatori

La sicurezza come pilastro nel settore edile

Nel settore edile, la sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo di legge: è una necessità vitale. I cantieri sono tra i luoghi di lavoro più esposti a rischi gravi e spesso mortali, dovuti a cadute dall’alto, uso improprio di macchinari pesanti, contatti elettrici o crolli strutturali. Secondo i dati INAIL pubblicati nel 2024, l’edilizia è il secondo settore per numero di denunce di infortunio, con oltre 34.000 casi nel 2023, di cui 118 con esito mortale. Una statistica che impone riflessione e azione concreta.

La normativa di riferimento è il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), che impone obblighi precisi a imprese, appaltatori, subappaltatori, lavoratori autonomi e artigiani. La mancanza di formazione adeguata può comportare sanzioni fino a 6.400 euro per datore di lavoro e dirigente, oltre all’arresto nei casi più gravi.

Corso obbligatorio per tutti i lavoratori del settore edile

Tutti i lavoratori del comparto edile devono ricevere una formazione sulla sicurezza suddivisa in due parti:

  • Generale: fornisce nozioni base sui rischi trasversali a tutti i settori.
  • Specifica per rischio alto: in edilizia è sempre prevista questa versione, data la natura delle attività svolte.

La formazione è regolata dall’art. 37 del D.Lgs. 81/08 e deve essere erogata prima dell’inizio delle attività lavorative, con un aggiornamento obbligatorio ogni 5 anni. L’obiettivo è fornire consapevolezza sui pericoli specifici di cantiere e sulle misure preventive da adottare.

Formazione per i lavori in quota e DPI di III categoria

I lavori in quota – ovvero tutte le attività svolte ad altezza superiore a 2 metri rispetto a un piano stabile – sono tra le principali cause di infortuni gravi e mortali. Per questo motivo, è obbligatoria una formazione specifica sull’utilizzo di:

  • Dispositivi di protezione individuale di III categoria (imbracature, linee vita, sistemi anticaduta, cordini, caschi..).
  • Formazione per l’esecuzione di lavori in quota, con particolare attenzione all’uso in sicurezza di ponteggi, tetti, impalcature e trabattelli

Formazione per l’uso di attrezzature e macchinari pesanti

Nei cantieri edili sono spesso presenti macchine complesse e potenzialmente pericolose, il cui utilizzo è consentito solo a chi ha completato la formazione prevista dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012. Tra le attrezzature soggette a obbligo formativo troviamo:

Ogni corso va aggiornato ogni 5 anni. Alcuni esempi pratici:

  • Un muratore che guida un escavatore deve avere il patentino per escavatori.
  • Un elettricista su PLE per installazioni in quota necessita del relativo attestato.
  • Un operaio specializzato che utilizza gru a torre deve essere formato specificamente su quel macchinario.

Corso antincendio edilizia: obbligo e livello di rischio

Nel settore edilizio, il rischio incendio varia in base alle lavorazioni e ai materiali presenti. Molti cantieri rientrano nella categoria di rischio medio o alto. Il riferimento normativo è il DM 2 settembre 2021, che stabilisce:

I lavoratori incaricati devono conoscere non solo le procedure di evacuazione, ma anche l’uso corretto degli estintori e i metodi per gestire emergenze legate a sostanze infiammabili.

Corso di primo soccorso: prevenzione e intervento in cantiere

La maggior parte delle imprese edili rientra nel Gruppo A secondo il DM 388/2003, data la presenza di rischi elevati. Il corso per addetto al primo soccorso Gruppo A dura 16 ore e ha l’obiettivo di preparare la persona a intervenire tempestivamente in attesa dei soccorsi sanitari.

In un contesto come quello del cantiere, la tempestività è spesso decisiva per limitare i danni in caso di trauma, folgorazione o caduta. Per questo, è fondamentale che almeno un lavoratore per turno sia formato e disponibile. L’obbligo di aggiornamento è triennale.

Corsi per i responsabili aziendali

Corso RSPP per datore di lavoro

Nel settore edile, il datore di lavoro che assume direttamente il ruolo di RSPP deve frequentare un corso di 48 ore, come previsto dall’art. 34 del D.Lgs. 81/08 e dagli Accordi Stato-Regioni. È inoltre previsto un aggiornamento quinquennale di almeno 14 ore.

Corsi per preposti e dirigenti

Quando sono presenti figure di coordinamento operativo o gestionale, sono obbligatori:

  • Corso per preposti: 8 ore aggiuntive alla formazione lavoratori, con aggiornamento ogni 2 anni. E’ il caso, ad esempio, di capisquadra e capicantiere, tra gli altri.
  • Corso per dirigenti: 16 ore, con rinnovo obbligatorio ogni 5 anni.

Coordinatori della sicurezza (CSP e CSE)

Nei cantieri temporanei e mobili, la legge (Allegato XIV del D.Lgs. 81/08) impone la presenza di coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) e in fase di esecuzione (CSE), formati con:

  • Corso da 120 ore iniziali
  • Aggiornamento di 40 ore ogni 5 anni

Il coordinatore ha un ruolo chiave nella valutazione preventiva dei rischi e nella verifica dell’attuazione del piano di sicurezza.

Considerazioni relative ai datori di lavoro autonomi e imprese individuali del settore edile

Anche i lavoratori autonomi e le microimprese artigiane devono rispettare gli obblighi formativi se operano in cantiere. Non sono esclusi dalle responsabilità in materia di sicurezza, soprattutto quando eseguono lavori ad alto rischio o partecipano a subappalti.

Formazione sicurezza in edilizia: un investimento obbligatorio e strategico

Investire nella formazione obbligatoria nel settore edile significa costruire un ambiente di lavoro più sicuro, ridurre i costi legati agli infortuni, migliorare la produttività e aumentare la competitività dell’impresa. In un contesto normativo sempre più attento alla prevenzione, formare correttamente tutti gli operatori del cantiere è l’unico modo per tutelare persone e progetti.

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